Edificata sul monte Bastia dai Pallavicino quale avamposto difensivo del castello di Monte Palero, la casaforte, nota anche come Torre dei Boriani, fu acquistata nel XVII secolo dai Boriani, di origine piacentina; sviluppata su tre livelli, la grande e articolata struttura in pietra, posta ai margini del parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, è affiancata dal 1802 dalla cappella neoclassica dedicata all’Immacolata, voluta dai nuovi proprietari Boschi.

Edificata sul monte Bastia dai Pallavicino quale avamposto difensivo del castello di Monte Palero, la casaforte fu acquistata nel XVII secolo dai Boriani, di origine piacentina; sviluppata su tre livelli, la grande e articolata struttura in pietra, posta ai margini del parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, è affiancata dal 1802 dalla cappella neoclassica dedicata all’Immacolata, voluta dai nuovi proprietari Boschi.

Edificata sul monte Bastia dai Pallavicino quale avamposto difensivo del castello di Monte Palero, la casaforte fu acquistata nel XVII secolo dai Boriani, di origine piacentina; sviluppata su tre livelli, la grande e articolata struttura in pietra, posta ai margini del parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, è affiancata dal 1802 dalla cappella neoclassica dedicata all’Immacolata, voluta dai nuovi proprietari Boschi.

Edificata sul monte Bastia dai Pallavicino quale avamposto difensivo del castello di Monte Palero, la casaforte fu acquistata nel XVII secolo dai Boriani, di origine piacentina; sviluppata su tre livelli, la grande e articolata struttura in pietra, posta ai margini del parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, è affiancata dal 1802 dalla cappella neoclassica dedicata all’Immacolata, voluta dai nuovi proprietari Boschi.

Edificata sul monte Bastia dai Pallavicino quale avamposto difensivo del castello di Monte Palero, la casaforte fu acquistata nel XVII secolo dai Boriani, di origine piacentina; sviluppata su tre livelli, la grande e articolata struttura in pietra, posta ai margini del parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, è affiancata dal 1802 dalla cappella neoclassica dedicata all’Immacolata, voluta dai nuovi proprietari Boschi.