A fine dicembre 2019 abbiamo approfittato di una breve vacanza in Trentino per visitare alcuni incantevoli posti situati tra l’Alto Garda e la Val di Non. Durante il viaggio di andata ci siamo fermati a Canale di Tenno ed al Lago di Toblino.

Canale di Tenno

Canale di Tenno è un antico borgo medievale risalente al 1211. Si trova fra Riva del Garda e l’altopiano di Fiavè e conserva intatto l’impianto urbanistico originario, formato da quattro strade che convergono nella piazzetta; è formato da un gran numero di case in pietra che s’inerpicano sul fianco della montagna collegate le une alle altre dai caratteristici “avvolti”.

Questo paesino, magico ed incantato, sorge a 600 metri di altezza sulle colline che guardano il versante trentino del lago di Garda. Da quassù si può godere appieno di una vista mozzafiato sul Castello di Arco di Trento e sulla punta nord del Lago di Garda, circondata dalle prime montagne, le cui vette in questo periodo appaiono imbiancate.

Fa parte, a pieno titolo, dell’associazione i “Borghi più belli d’Italia” ed alcune case sono decorate da affreschi per lo più moderni.

Lago di Toblino

Scendendo da Tenno, abbiamo fatto tappa al suggestivo Lago di Toblino, un piccolo lago alpino di fondovalle che si trova alla fine della cosiddetta Valle dei Laghi. Avevo pianificato di scattare delle foto da un punto preciso, dove, con un po’ di fortuna, avrei potuto immortalare i colori del tramonto ed una sottile falce di Luna in congiunzione con Venere. Tutto è andato come previsto e sono rimasto a scattare anche quando la luce si era ormai del tutto affievolita.


L’itinerario di ritorno prevedeva di passare dalla Val di Non, facendo tappa al Passo della Mendola ed al fiabesco Santuario di San Romedio.

Passo della Mendola

Il Passo della Mendola si trova a 1.363 m s.l.m. ed è un valico alpino del Trentino-Alto Adige che a nord est strapiomba sulla Valle dell’Adige e a sud ovest scende dolcemente verso la Val di Non. Da qui si può godere appieno di una vista a 360 gradi sulla valle dell’Adige, in particolare è possibile distinguere chiaramente tutta la catena del Catinaccio, il Latemar, il Corno Bianco, il Corno Nero e la catena del Lagorai.

Santuario di San Romedio

Ultima tappa del viaggio è stato il Santuario di San Romedio, un luogo ricco di spiritualità dedicato alla figura dell’eremita Romedio di Thaur.

Santuario di San Romedio

Il Santuario è situato su un ripido sperone di roccia, in Val di Non, nei pressi di Sanzeno ed è costituito da cinque chiese, erette fra il 1000 e il 1918, a ridosso di una ripida parete di pietra ed unite tra loro dai 130 gradini di una spettacolare scalinata.

Ci sono varie leggende su San Romedio e la più nota è sicuramente quella che riguarda l’orso. Si narra che l’eremita ormai anziano fosse diretto a cavallo a Trento, per incontrare il Vescovo; durante il tragitto il cavallo venne attaccato e sbranato da un orso, ma Romedio riuscì a renderlo mansueto, cavalcandolo fino alla città. Il Santuario è custodito da due frati dell’Ordine di San Francesco d’Assisi ed ai miei occhi ricorda un po’ le Meteore della Grecia del Nord.

Santuario di San Romedio

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