Stoccolma, capitale della Svezia, detta la Regina del Nord, non poteva mancare a completamento del nostro viaggio nel Grande Nord. Così abbiamo deciso di fare tappa sul Mar Baltico prima del rientro a casa. La nostra è stata una toccata-e-fuga, ma almeno siamo riusciti ad ammirare questa splendida città.
Domenica 21 gennaio 2018 – Arriviamo in città nel pomeriggio, accolti da un freddo umido, residuo di una recente nevicata; in cielo ci sono nubi che non promettono nulla di buono. Il clima artico, ma secco e sereno della Norvegia è solo un ricordo. Partiamo alla volta di Gamla stan, la Città Vecchia, e ci lasciamo subito incantare dai suoi vicoletti medievali e dalle stradine acciottolate. Una lunga sosta la merita la piazza centrale, lo Stortorget, per ammirare le caratteristiche vecchie case, in stile gotico-baltico. Passeggiando, vediamo il Museo del Nobel, la Borsa di Stoccolma, la Cattedrale ed il maestoso Palazzo Reale, dove assistiamo al cambio della guardia.
Ci fermiamo a cenare e a scaldarci un poco; quando usciamo inizia a cadere qualche timido fiocco di neve, che rende ancora più incantevoli le viuzze completamente deserte. Il tempo sembra essersi fermato e ci sentiamo proiettati indietro di un paio di secoli.
E’ ancora presto e ho intenzione di approfittarne per fare un giro nella metropolitana, le cui stazioni espongono vere e proprie opere d’arte, trasformandola nella galleria espositiva sotterranea più lunga al mondo. Si tratta di creazioni site-specific, come quella che ha trasformato Solna Centrum nella bocca dell’inferno, colorando di rosso fuoco i soffitti cavernosi. Una metafora per parlare dei pericoli per l’ambiente derivanti dall’industrializzazione.
Ora però si è fatto tardi ed è arrivato il momento di andare a riposare.
Lunedì 22 gennaio 2018 – La giornata è grigia e nebbiosa; sempre fredda e umida. Ci sentiamo già proiettati in una giornata invernale padana… Pazienza! Ci copriamo per bene e usciamo. Torniamo a Gamla stan per vedere con la luce del giorno ciò che, sotto una gialla e fioca illuminazione, abbiamo visto la sera precedente. Questa mattina i vicoletti non sono più deserti, ma affollati da un discreto numero di persone e turisti.
Per osservare lo “skyline” di Stoccolma attraversiamo il ponte Strömbron, passiamo davanti al Museo Nazionale e arriviamo sull’isola di Skeppsholmen, collegata dal suggestivo ponte Skeppsholmsbron. Da qui, la vista sulla Città Vecchia è particolarmente affascinante, in quanto tutta ammantata da una malinconica nebbiolina. O forse la malinconia è solo nostra, dato che in nottata saremo di ritorno a casa… Caratteristico è anche il vascello a tre alberi af Chapman, ormeggiato lungo la sponda.
Torniamo sui nostri passi; scatto qualche foto a barconi ormeggiati e allo skyline di Östermalm. Passiamo davanti al Teatro, la cui facciata è in fase di restauro, ed entriamo nella Chiesa di San Giacomo (luterana). Giriamo lungo il perimetro del Palazzo Reale ed assistiamo nuovamente ad un cambio della guardia: con mia grande sorpresa, mi accorgo della presenza di numerose soldatesse, a cui sono stati assegnati compiti di comando.
Ancora un altro passaggio per lo Stortorget, prima di raggiungere la stazione della metropolitana (che qui si chiama Tunnelbana), per arrivare in hotel a recuperare i nostri bagagli; sarà poi la volta dell’aereoporto.
La nostra vacanza è definitivamente terminata, ma ci resterà ben impressa nella memoria per tutte le intense emozioni che ci ha permesso di vivere!