La Via Lattea (dal latino Via Lactea) è la galassia a cui appartiene il sistema solare; è la galassia per antonomasia, poiché il nome deriva dal greco galaxias, latteo, utilizzato in epoca greca per designarla.
In base agli studi più recenti pare che da un punto di vista strettamente morfologico, la Galassia, sia una galassia a spirale barrata, ovvero una galassia composta da un nucleo attraversato da una struttura a forma di barra da cui si dipartono i bracci di spirale che seguono un andamento logaritmico; insieme alla Galassia di Andromeda, è il membro principale del Gruppo Locale, un gruppo di galassie comprendente anche la Galassia del Triangolo ed una cinquantina di galassie minori, principalmente galassie nane. Nell’astronomia osservativa, il termine designa la debole banda luminosa biancastra dall’aspetto lattiginoso che attraversa diagonalmente la sfera celeste, formata dalle stelle e dalle nebulosità situate nel disco galattico stesso. Osservando la Via Lattea dalla Terra, che giace in uno dei suoi bracci di spirale, essa appare nel cielo notturno come una fascia chiara di luce bianca che percorre trasversalmente l’intera volta celeste, dove si addensa un numero di stelle maggiore che nelle altre aree del cielo e che appare di aspetto leggermente diverso a seconda dell’emisfero in cui ci si trova. Numerose interruzioni nella sua continuità sono causate dalla presenza in più punti di nebulose oscure e polveri che oscurano la luce delle stelle più lontane. Il tratto più luminoso ricade tra le costellazioni di Ofiuco, Scorpione e Sagittario, ossia in direzione del centro galattico; numerosi altri punti brillanti si dispongono a nord e a sud del centro, in particolare il tratto costituito dal Braccio del Cigno, nell’omonima costellazione, e dal Braccio della Carena-Sagittario, nella costellazione della Carena.
Via Lattea e Giove dalla spiaggia di Torre Chia
Via Lattea sulla Pietra Parcellara (Val Trebbia)
6/9/2019 il Centro Galattico della Via Lattea ripreso a fianco del Castello di Torrechiara (PR)
Doppia esposizione: iso 400; 17 mm; f/2,8; 180 sec; Canon EOS RP. Cielo inseguito, terreno non inseguito.
Doppia esposizione: iso 800; 17 mm; f/2,8; 180 sec; Canon EOS RP. Cielo inseguito, terreno non inseguito.
Sulla sinistra si distinguono nettamente i pianeti Saturno e Giove. Dati di scatto. Per il cielo: ISO 400; f/2,8; 150 sec @ 17 mm con astroinseguitore Minitrack LX2. Per il castello: ISO 100; f/2,8; 300 sec @ 17 mm.
Sulla sinistra si distinguono nettamente i pianeti Saturno e Giove. Dati di scatto: ISO 800; f/2,8; 120 sec @ 17 mm con astroinseguitore Minitrack LX2.
Sulla sinistra si distinguono nettamente i pianeti Saturno e Giove. Doppia esposizione: Pieve ISO 800; f/2,8; 240 sec @ 17 mm Via Lattea ISO 800; f/2,8; 120 sec @ 17 mm con astroinseguitore Minitrack LX2.
Sulla sinistra si distinguono i pianeti Saturno e Giove. Dati di scatto: 11/8/2020 ore 23:56 Per il cielo: ISO 400; f/2,8; 120 sec @ 17 mm con astroinseguitore Minitrack LX2. Per il terreno: ISO 400; f/2,8; 105 sec @ 17 mm.
alla sinistra del piccolo campanile brillano Saturno e Giove. Sull’angolo di destra si distingue Antares e la nube di Rho Ophiuchi. Dati di scatto: 18/8/2020 ore 22:30 Per il cielo: ISO 400; f/2,8; 150 sec @ 17 mm con astroinseguitore Minitrack LX2. Per il terreno: ISO 400; f/2,8; 300 sec @ 17 mm.
alla destra del piccolo campanile brilla Giove, mentre alla sinistra risalta Saturno.
Dati di scatto: 18/8/2020 ore 22:56 Per il cielo: ISO 400; f/2,8; 150 sec @ 17 mm con astroinseguitore Minitrack LX2. Per il terreno: ISO 800; f/2,8; 210 sec @ 17 mm.
La Via Lattea da via Valla (Sant’Ilario Baganza) Sulla sinistra si distinguono i pianeti Saturno e Giove. Dati di scatto: 21/8/2020 ore 23:33 Per il cielo: ISO 400; f/2,8; 180 sec @ 17 mm con astroinseguitore Minitrack LX2. Per il terreno: ISO 400; f/2,8; 180 sec @ 17 mm.
Serata con condizioni al limite, dovute a forte vento e nuvole basse ed umide, che lasciavano intravvedere il cielo solo per pochi istanti, rendendo l’amosfera dello scatto più ovattata e magica. Sulla destra della pala eolica una stella cadente. . dati di scatto: per il terreno 17mm; f/2,8; ISO 6400; 30 sec; per il cielo 17mm; f/2,8; ISO 800; 120 sec; via lattea inseguita con MiniTrack lx2.
La Chiastra (Ciastra ed San Michel, in dialetto) è una grossa pietra ofiolitica che si trova nei pressi del paese di Corniana, sulle colline parmensi. . dati di scatto: 17mm; f/2,8; ISO 400; 240 sec; doppia esposizione, via lattea inseguita con MiniTrack lx2.
La Via Lattea e la stella cadente nell’ex base NATO del Monte Giogo . dati di scatto: 17mm; f/2,8; ISO 400; 150 sec; doppia esposizione, via lattea inseguita con MiniTrack lx2.
La Via Lattea nell’ex base NATO del Monte Giogo . dati di scatto: 17mm; f/2,8; ISO 400; 150 sec; doppia esposizione, via lattea inseguita con MiniTrack lx2.
Il Centro della Via Lattea, noto anche come Centro Galattico, è il centro rotazionale della Via Lattea; si trova a circa 7900 ± 430 parsec dalla Terra, in direzione della costellazione del Sagittario, nel punto in cui la Via Lattea appare più luminosa. Questa parte della galassia è rimasta misteriosa per molto tempo e solo recenti osservazioni, rese possibili dai grandi telescopi europei dell’emisfero australe, hanno permesso di saperne di più. A causa delle fredde polveri interstellari sulla linea di vista, il Centro Galattico non può essere studiato alle lunghezze d’onda del visibile, né dell’ultravioletto, né dei raggi X a debole frequenza; tutte le informazioni di cui disponiamo ci sono fornite dall’osservazione a raggi gamma, raggi X a forte frequenza, infrarossi e onde radio.
fonte Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Lattea
https://it.wikipedia.org/wiki/Centro_della_Via_Lattea
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati